Alla scoperta dei Ciacci
“La bontà dell’Appennino modenese”
Articolo scritto in collaborazione con il gruppo Facebook “Ricette modenesi“
I Ciacci, sono un bontà del nostro Appennino poco conosciuti. Le origini sono antichissime: già nella preistoria si versavano impasti di farina su pietre arroventate vicino al fuoco e troviamo oggi cibi simili nelle tradizioni gastronomiche più antiche dei paesi dell’area del Mediterraneo.
Ci sono tanti modi per preparare i Ciacci dell’Appennino, in questo articolo vi mostreremo tanti modi e tanti ingredienti per avere dei Ciacci SUPER!
Ricetta versione N°1
Ingredienti: “Farina, acqua, sale una punta di lievito chimico e volendo un solo uovo.” Versione di: Massimo Max Rovinalti nel gruppo Ricette modenesi.
Ingredienti: “Ho preparato la colla come faceva sempre mia suocera. La farina semplice 0, sale acqua 1 cucchiaio o 2 di olio e un po’ di latte.” Versione di: Halina Adamska nel gruppo Ricette modenesi.
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Ricetta versione N°2
Per ottenere circa 6-8 Ciacci di farina bianca, mescolare in una capace terrina 300 g di farina di frumento 0 e un pizzico di sale con 300 cc circa di acqua, aggiunta poco alla volta stemperando bene i grumi, ottenendo un impasto simile ad una purea non troppo densa. Anche in questo caso, come per le crescentine, è possibile sostituire una parte dell’acqua con latte, oppure aggiungere un cucchiaio di olio, ma la versione più antica rimane sempre la più semplice.
Scaldare bene sulla fiamma i ferri, girandoli spesso, ungerli internamente sfregandoli bene con una cotica fresca di maiale piuttosto grassa, versare tre cucchiaiate del composto e chiudere subito con l’altro ferro unto, esercitando una forte pressione in modo che il ciaccio risulti spesso circa 3mm. Dopo un paio di minuti girare i ferri: in cinque minuti complessivi il ciaccio sarà pronto, leggermente dorato. Proseguire allo stesso modo fino ad esaurire l’impasto.
Si gusta piegato a metà con il tradizionale pesto di pancetta, aglio e rosmarino, e una spolverata di Parmigiano Reggiano, oppure con salumi o formaggi. – Ricetta di Appennino Modenese
Queste sono solo alcune delle tante varianti dei Ciacci, nel link che segue, sarete reindirizzati al gruppo Facebook Ricette modenesi per altri consigli e altre ricette sui Ciacci.
Curiosità
Un tempo, per cuocere i Ciacci, si utilizzava “el sulad“, una particolare padella usata anche per cuocere la torta di riso e patate. Si trattava, in genere, di contenitori rotondi, di grandi dimensioni e di rame. Fonte: Appennino Modenese che ringraziamo.
Qui sotto, un breve video che mostra la preparazione dei Ciacci. Si ringrazia Lalolollo per il video
Articolo a cura di Angelo Nacchio