Sono immersi nei boschi incantati dell’Appennino o circondati dai campi della grande pianura. Sono i laghi Modenesi: meravigliosi specchi d’acqua che rendono il territorio della Provincia di Modena unico nel suo genere. In questo articolo vogliamo farvi scoprire i più belli da visitare.
Lago della Ninfa – Sestola
Il primo in lista è il Lago della Ninfa: un suggestivo ed incantevole laghetto posto a quota 1.500 metri alle pendici nord-orientali del Monte Cimone, nel territorio del comune di Sestola. Circondato da faggete e boschi di conifere è un ottimo punto di partenza per svariate passeggiate ed escursioni nei dintorni, nonché un luogo perfetto per trascorrere qualche ora di relax all’ombra dei suoi boschi.
Lo si raggiunge agevolmente in auto da Sestola, percorrendo da prima Via Passerino, poi Via Lago Ninfa. Se poi volete arrivarci in un modo davvero unico e alternativo, ma solo nel periodo estivo e invernale, potete prendere la seggiovia che collega il comune di Sestola a Pian del Falco. Per i più allenati, è possibile godersi il tragitto a piedi dal centro di Sestola, attraversando due sentieri con arrivo al lago.
Qui le cose da fare non mancano; da Giugno a Settembre al Lago della Ninfa, infatti, è possibile praticare la pesca sportiva. Mentre se siete amanti degli sport invernali, qui trovate un centro attrezzato per la pratica dello sci da fondo e da discesa nei periodi di neve.
Insomma, un bel lago da vivere tutto l’anno!
Lago Santo Modenese – Pievepelago
Un altro lago che ogni amante della natura deve assolutamente vedere con i propri occhi si trova nei dintorni di Pievepelago, ed è il Lago Santo Modenese: Questo lago a dir poco magico per i suoi scintillanti colori in ogni periodo dell’anno è adagiato tra le montagne dell’Appennino Modenese.
Si trova a quota 1501 metri s.l.m. e ha un perimetro di 1250 metri e una superficie di 58.000 m2, nonché una profondità massima di 20 metri.
Lo si raggiunge abbastanza facilmente in auto, seguendo la strada che porta alla località “Le Tagliole”. Ma anche a piedi è davvero un piacere arrivarci, seguendo la rete dei sentieri esistenti, che fa di questo bel lago uno dei più frequentati del territorio appenninico.
Tra le curiosità di questo lago c’è la sua origine glaciale. Ma quello che più sorprende di questo luogo, sono le leggende popolari legate al suo nome che ancora oggi porta sulle sue spalle. Molte di queste fanno riferimento alla morte, o di giovani amanti o di cacciatori, inghiottiti dal lago dopo la rottura della superficie ghiacciata, con la seguente santificazione delle acque. A una di queste incredibili leggende, abbiamo dedicato anche un articolo: “Alla scoperta del Lago Santo Modenese“.
Non solo storie e leggende. Qui infatti nell’arco dell’anno sono diverse le cose che si possono fare: dalla ricerca dei funghi, a quella dei mirtilli, ma anche tante escursioni e la tranquillità di un ambiente lontano dai ritmi frenetici dell’attuale civiltà.
Un posto davvero unico, che vi invitiamo a vedere in tutti i periodi dell’anno.
Laghi Curiel – Campogalliano
Nella nostra lista ai laghi più belli da vedere non potevano decisamente mancare i classici Laghi Curiel a Campogalliano. Classici per i modenesi, che li considerano da sempre un punto di riferimento per attività all’aperto nei dintorni della città.
I Laghi Curiel fanno parte del Parco Fluviale del fiume Secchia, di cui sono anche una riserva naturale orientata con funzione di riequilibrio biologico. La loro conformazione in cave di ghiaia colmate da acqua di falda, ha permesso alla vegetazione palustre di crescere rigogliosa. Grazie alla loro formazione molte specie di uccelli, rettili e specie ritenute in pericolo, hanno trovato in questo luogo il loro habitat.
Si raggiungono molto facilmente da Modena, dove distano pochi minuti d’auto, imboccando l’uscita per Campogalliano e seguendo le indicazioni per i Laghi Curiel, lungo Via Albone, per circa 5 km.
Questo luogo a pochi chilometri da Modena è il posto perfetto per gli amanti dello sport all’aria aperta. Sono infatti tante le associazioni sportive che negli anni hanno scelto questo scenario paesaggistico per svolgere le proprie attività. Tra queste quelle degli sport d’acqua, equitazione e tanto altro.
Andateci, ve li consigliamo!
Lago Baccio – Pievepelago
La nostra lista dei laghi più belli da vedere nel modenese ci riporta in Appennino, e di nuovo nei dintorni di Pievepelago. Questa volta le nostre attenzioni si concentrano sul maestoso Lago Baccio.
Nonostante sia a tutti gli effetti un lago di medie dimensioni, dove si raggiungono i 5 metri di profondità al centro. Questo è considerato tra i più grandi laghi appenninici della provincia di Modena.
Si trova a poca distanza dal Lago Santo Modenese, ad un’altezza di 1554 metri s.l.m.; dove durante le piene autunnali o il disgelo primaverile il livello dell’acqua può alzarsi anche di circa un paio di metri. Dallo specchio d’acqua esce il rio Baccio, che, unendosi al fosso del Terzino, costituisce uno dei maggiori affluenti del rio delle Tagliole.
Si arriva in questo splendido luogo lasciando l’auto al parcheggio del Lago Santo Modenese, dove parte uno dei sentieri con arrivo al Lago Baccio.
Andateci, vi assicuriamo che la sua purezza vi colpirà.
Lago Turchino – Pievepelago
Ultimo lago in lista, ma sicuramente non ultimo per la sua straordinaria bellezza paesaggistica, è il minuscolo Lago Turchino nel Parco naturale dell’Alto Appennino Modenese. Questo laghetto si trova a quota 1600 metri s.l.m. e ha una superficie estremamente ridotta, con un diametro di soli 35 metri. Anche la profondità è abbastanza scarsa, non arriva infatti oltre i 2 metri e mezzo. Le sue acque vengono alimentate quasi esclusivamente da precipitazioni o dal disgelo invernale. Nonostante le sue dimensioni ridotte, rimane un luogo altamente suggestivo per il paesaggio che lo circonda e per il colore delle sue acque, che quasi sembra raggiungono una sfumatura turchina (da qui il suo nome) a secondo dell’ angolazione da cui lo si guardi. Tutto intorno si può ammirare lo splendido panorama dell’Appennino Modenese. Un gigantesco strapiombo di quasi 350 metri lo separa dal Monte Rondinaio e dal sovrastante Monte Rondinaio Lombardo.
Questo laghetto rimane visibile fino alla fine dell’autunno prima delle prime nevicate. Poi con il paesaggio imbiancato, la sua presenza rimane solo immaginaria. Non a caso nei suoi dintorni c’è un piccolo rifugio di proprietà privata che ne fa da sentinella.
Si raggiunge tramite la rete dei sentieri CAI, che ne fanno una bella meta per escursioni estive e autunnali. Come per gli altri laghi già citati, questo è un altro luogo che dovete assolutamente venire a vedere!
Fotografia Lago Baccio all’interno dell’articolo e in copertina di Pensarecoipiedi
Foto Lago della Ninfa e Lago Santo Modenese di Nacchio Brothers
Articolo a cura di Modena&Dintorni