Sapevate che nel territorio modenese, oltre al famosissimo Parmigiano-Reggiano apprezzato in tutto il mondo, esiste un altro tipico formaggio poco conosciuto ma ugualmente apprezzato per le sue qualità e il suo gusto ricercato? È la Caciotta dell’Appennino Modenese.
Dove si produce
Da Fiumalbo a Pavullo nel Frignano, passando per Montecreto, Montefiorino, Lama Mocogno, Marano sul Panaro, Guiglia e ecc. Sono tanti i comuni dell’Appennino e dall’alta collina modenese in cui viene prodotto questa meraviglia di latte e caglio. Non a caso, il suo nome “Caciotta dell’Appennino Modenese” deriva proprio dalla zona di produzione.
Come viene prodotto
Si tratta di un formaggio a pasta molle ricco di proprietà armoniche uniformemente distribuite, ottenuto da latte vaccino e prodotto con aggiunta di caglio e fermenti.
Il segreto come sempre è nella sua preparazione, che come tutti i prodotti di eccellenza del nostro territorio, viene tramandata di generazione in generazione.
Il primo passaggio nella realizzazione di una Caciotta dell’Appennino Modenese avviene al latte di prima qualità individuato e doverosamente munto nel territorio montano e dell’alta collina modenese. Una volta prelevato, il latte viene trattato termicamente. Poi vengono aggiunti caglio e fermenti. Con questo procedimento, il coagulo che si formerà subirà un riscaldamento veloce, giungendo in appena 5 minuti a 38°C.
La pasta, che a questo punto può definirsi già formaggio, viene lasciata sgrondare d’acqua dentro a stampi rotondi. Successivamente, la caciotta appena formatasi, viene lasciata riposare su appositi tavoli opportunamente coperti. Dopo questo passaggio, avviene la salamoia, dove la Caciotta dell’Appennino Modenese resta per circa 4 ore, e successivamente trasferita nella cella frigorifera: qui rimane su appositi scaffali per almeno 5 giorni. Durante questo ultimo passaggio, viene voltata manualmente ogni giorno, pulita e all’occorrenza risistemata, per conservare la tradizionale forma tondeggiante ed appiattita.
Prodotto di eccellenza
Talmente buono e ricercato che ad oggi esiste anche un disciplinare che ne indica le caratteristiche di eccellenza per la sua produzione. Non solo, la Caciotta dell’Appennino Modenese è annoverata nella guida Tradizioni e Sapori della Camera di Commercio di Modena!
Articolo a cura di Modena&Dintorni