“La bontà dell’Appennino”
I Ciacci, sono una bontà poco conosciuta dell’Appennino Modenese. Prodotte soprattutto nei comuni dell’Alto Appennino, come Pievepelago, Palagano e ecc. Le origini sono antichissime: già nella preistoria si versavano impasti di farina su pietre arroventate vicino al fuoco. Oggi troviamo cibi simili nelle tradizioni gastronomiche più antiche dei paesi dell’area del Mediterraneo.
Ci sono tanti modi per preparare questo gustoso cibo del nostro territorio, e in questo articolo vi mostreremo alcuni modi per realizzare dei Super Ciacci!
Le vostre ricette
Ricetta 1: Ingredienti: “Farina, acqua, sale una punta di lievito chimico e volendo un solo uovo.” Versione di Massimo Rovinalti.
Ricetta 2: Ingredienti: “Ho preparato la colla come faceva sempre mia suocera. La farina semplice “0”, sale, 1 cucchiaio d’acqua o 2 di olio e un po’ di latte.” Versione di Halina Adamska.
La ricetta dei Maestri Ciacciai Palaganesi
Per ottenere dei Ciacci come tradizione comanda, condividiamo la versione originale dei “Maestri Ciacciai Palaganesi“, massimi esperti di questi cibo nel nostro territorio.
Preparazione impasto e condimento
Iniziare la preparazione versando farina e sale q.b. in un recipiente capiente, diluire la farina versando acqua man mano e mescolare in continuazione fino a non far formare grumi, ottenendo un impasto omogeneo e semiliquido. Lasciare riposare l’impasto per oltre un’ora, fino ad ottenere la “colla”. Nell’ora che riposa l’impasto per i Ciacci, preparare il condimento da utilizzare. Quindi mettere insieme lardo, rosmarino, aglio e tritare tutto minuziosamente sino ad ottenere un impasto morbido.
Cottura dei Ciacci
Per una cottura casalinga si può utilizzare una ampia padella antiaderente, riscaldata e unta con olio di semi. Mentre, se si vuole mantenere una cottura più tradizionale, utilizzare il metodo consigliato dai Maestri Ciacciai: posizionare sul fuoco le “cottole”, ovvero delle piastre in ferro denominate in dialetto palaganese “kɔːt”, dal diametro di circa 30 cm. Le due piastre sovrapponibili hanno una forma tonda ed un diametro medio di 27/30 cm con un lungo manico laterale che ne permette una rapida rotazione.
Una volta posizionate le cottole, rimescolare ancora l’impasto. Quando sono calde, prendere una patata tagliata a metà, intingerla nell’olio e ungere la cottola. Con un mestolo versare la “colla” sulla cottola unta, lasciandola spandersi su tutto il diametro formando uno strato di pochi millimetri. Mettere sopra la seconda cottola e pressare l’impasto. Lasciare cuocere per circa 5 minuti girando il ciaccio per una cottura omogenea su entrambi i lati.
La farcitura
Spalmare il condimento su tutta la superficie dei Ciacci, e aggiungere una spruzzata di Parmigiano-Reggiano, piegare ogni ciaccio su sé stesso, mantenendo il condimento all’interno, e servire. Può anche essere farcito (o accompagnato) con formaggio o salumi.
Curiosità
Un tempo per cuocere i Ciacci, si utilizzava “el sulad“, una particolare padella usata anche per cuocere la torta di riso e patate. Si trattava, in genere, di contenitori rotondi in rame di grandi dimensioni.
Articolo a cura di Modena&Dintorni