Soliera

 

A CAUSA DEL TERREMOTO DELLO SCORSO MAGGIO 2012, LA ROCCA CAMPORI E LE CHIESE DI SOLIERA SONO MOMENTANEAMENTE INAGIBILI. Il toponimo è riconducibile al latino solarium, cioè al solaio aperto in cui si essiccava il grano. La tranquillità e la pace del luogo, decantate anche dal letterato Ludovico Antonio Muratori, rendono Soliera una cittadina piacevole, dove gustare i prodotti tipici della tradizione gastronomica modenese a contatto con un ambiente interessante e ricco di stimoli, e riportano l’attenzione verso quella natura, spesso dimenticata, che ci circonda. Meritano una visita : ROCCA CAMPORI così chiamata anche se la sua costruzione risale agli Estensi che lo fecero realizzare intorno al XII secolo a scopo difensivo. Dell’edificio di un tempo rimangono due torrioni quattrocenteschi e, sul voltone d’ingresso, gli stemmi della famiglia Campori. Il Castello è oggi di proprietà del Comune di Soliera, che ne sta completando il restauro. CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA il rifacimento di epoca barocca ha cancellato le tracce dell’originario impianto romanico.In particolare sono da segnalare preziosi manufatti in scagliola: paliotti di scuola carpigiana risalenti al XVII secolo e una prezioso dipinto, L’Annunciazione, attribuito a Ludovico Lana. CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO Pieve romanica , la Chiesa di S. Michele Arcangelo è l’unica del territorio che abbia conservato l’aspetto originario. Il ritrovamento di una immagine sacra, Madonna delle Grazie, databile al XV secolo, rende possibile l’attribuzione di tutte le decorazioni presenti a Fedele di Maroncello Petrazzani. CHIESA DI SAN PIETRO (località Limidi), la presenza di una chiesa o pieve dedicata a San Pietro è documentata a partire dal 1113, anche se successivi rifacimenti e restauri hanno trasformato il suo aspetto, fino a quello definitivo di fine settecento. La decorazione parietale visibile oggi è attribuibile al XV secolo. CHIESA DI SAN BARTOLOMEO (località Sozzigalli), fu realizzata nel 1916 ad opera dell’architetto Carlo Barberi. Gli arredi e i quadri presenti sono databili tra fine ottocento e inizio novecento. Foto di: Matteo Rocchi

Per saperne di più, visitate il sito del Comune di Soliera

 

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