Il nostro girare per la provincia non poteva che passare dalla città che più di tutte le altre ispira la nostra pagina Facebook e il nostro sito. La città, da come avrete intuito anche dal titolo, è Modena. Ecco i luoghi più importanti di Modena secondo noi (prima parte).
1 Duomo di Modena
La nostra visita non poteva che iniziare da uno dei monumenti simbolo della città, il Duomo.
Questo gioiellino d’arte Romanica tra i più importanti di tutta Europa, è per la sua importanza e la sua storia uno dei simboli più conosciuti della città di Modena, nonché la casa del patrono San Geminiano. La prima pietra della cattedrale venne posata il 9 giugno 1099 sotto la guida dell’architetto Lanfranco, e dello scultore Willigelmo, a cui si devono le sculture della facciata.
Una meraviglia che lascia senza fiato è il rosone centrale. vero e proprio gioiello dei maestri campionesi.
Che dite, ne vale la pena visitare il Duomo di Modena?
2 Ghirlandina
Chi, arrivando a Modena non è rimasto incantato dalla Torre Ghirlandina?
La sua storia è antica quanto quella del Duomo. È uno dei simboli indiscussi della città, svetta da quasi mille anni a oltre 86 metri sopra i tetti. Le pietre chiare che la rivestono la rendono ricca e luminosa, le sue proporzioni sono armoniche ed eleganti. La torre è ben visibile a da ogni angolo di Modena, ed è un punto di riferimento per il turista che arriva in città. Noi ce ne siamo innamorati, come del resto lo sono i cittadini di Modena, che l’hanno eletta campanile più bello del mondo.
3 I portici
Colorati, loggiati, a volte nascosti o più famosi, sono i portici di Modena. Simbolo della vita quotidiana della nostra città emiliana.
In passato i portici si distinguevano secondo le funzioni per cui erano adibiti, spesso il portico era – ed è – una soluzione architettonica elegantissima, in aluni casi sono diventati una vera e propria opera d’arte, rimangono sempre e comunque un elemento che restituisce alla città ed al suo centro una sua tipica dimensione, intima e raccolta. Non sarebbe la nostra amata Modena senza i suoi colorati portici.
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Adesso vi raccontiamo Modena (prima parte)