Il palazzo e la peschiera | Il volto ducale di Sassuolo4 min read

Conosciamo tutti Sassuolo per la ceramica artistica, piastrelle richiestissime in tutto il mondo. Ma Sassuolo è famosa anche per il bellissimo Palazzo Ducale e la particolarissima Peschiera Ducale.

 

Il Palazzo Ducale

 

Il seicentesco palazzo ducale trae origine da un precedente castello, detto comunemente Rocca, costruito nel 1458 da Borso d’Este, marchese di Ferrara e signore del luogo. Il castello passò poi ai principi Pio, che nel 1609 lo cedettero a Cesare d’Este che aveva scelto Modena come capitale del ducato di Modena e Reggio dopo la perdita di Ferrara in favore di papa Clemente VIII.

Palazzo Ducale, Peschiera, SassuoloL’aspetto attuale del Palazzo prende forma dal 1634, quando l’antico e massiccio castello fu trasformato in residenza ducale, un luogo prestigioso da utilizzare per la villeggiatura estiva e come sede di rappresentanza ufficiale della corte.
La committenza della ricostruzione e della decorazione spetta a Francesco I d’Este, il duca che, dopo la perdita di Ferrara nel 1598, creò la nuova immagine di Modena capitale dello stato e riportò sulla scena politica europea il ducato estense di Modena e Reggio Emilia.
Il palazzo, denominato anche “Delizia” per la sua architettura impreziosita da fontane e circondata da spazi verdi, per la bellezza delle decorazioni nei suoi ambienti e per il felice inserimento nell’ampia vallata del Secchia, rappresenta un vero gioiello della cultura barocca dell’Italia settentrionale.

Gli interni

Palazzo Ducale, Peschiera, Sassuolo
Sala delle Guardie, interno Palazzo Ducale

Gli ambienti furono dipinti da un’équipe di artisti straordinari che ben interpretarono lo spirito ambizioso e
Nelle pareti e nei soffitti delle sale si intrecciano temi allegorici ed episodi della storia estense, si incontrano eroi mitologici e della letteratura classica e cavalleresca, tutti uniti per esprimere il programma esaltante della nobiltà e
del “buon governo” estense. Le raffigurazioni sono inserite all’interno di “quadrature”: una delle prove meglio
riuscite dell’architettura dell’inganno. Uno studiatissimo effetto prospettico e una sorprendente moltiplicazione virtuale degli spazi che dimostra quanto fosse alta la passione per la capacità della pittura nell’imitare artificiosamente i materiali e la natura.

 

“Dal dicembre del 2014 il palazzo è passato in gestione al Polo museale dell’ Emilia romagna; nel 2016 ha fatto registrare 22 394 visitatori”

 

La Peschiera Ducale o “Fontanazzo” 

Parte integrante del complesso ducale, la Peschiera o “Fontanazzo”, com’è detta dai sassolesi, ha riacquistato recentemente il suo antico diretto rapporto con la città grazie alla demolizione di un edificio del secondo dopoguerra che celava la vista della sua parte più monumentale e scenografica: la cosiddetta “montagna”, che chiude il prospetto verso il centro cittadino.

Palazzo Ducale, Peschiera, Sassuolo
Foto di: Angelo Nacchio – Peschiera Ducale

Varcato il monumentale ingresso ai giardini ducali, ottenuto demolendo l’antica chiesa di San Francesco in Rocca, si è accolti dalla suggestiva visione della grande Peschiera, edificata a partire dalla metà del Seicento sul luogo in cui si trovavano l’antico fossato castellano e i mulini della comunità Una “grotte rustique, au bout d’un petit canal”, come ebbe a definirla Charles-Nicolas Cochin nel suo Voyage d’Italie del 1758; una stupefacente macchina idraulica, un tempo definita da filari interni ed esterni di alberi, organizzata su più livelli entro alte mura, in parte appartenenti alla precedente cinta castellana tre-quattrocentesca, che si trasforma in affascinante rovina e in scenografico “teatro delle fontane”.

Se la vasca per l’allevamento ittico, infatti, può rammentare la platea, i vari piani destinati al passeggio non possono non ricordare gli ordini sovrapposti di palchi che caratterizzano i teatri “all’italiana”; così come la cosiddetta “montagna”, che chiude scenograficamente la prospettiva, e sulla quale campeggia l’aquila estense entro un ovale a giorno, non può non evocare un fondale scenico.

Spalanca ancora alle suggestioni del teatro la stessa destinazione d’uso, che all’approvvigionamento di pesce per la mensa ducale e al semplice svago capriccioso dell’otium di corte affiancava quello ben più aulico di ambientazione entro cui allestire naumachie o altre mises en scène che necessitavano la presenza dell’acqua.

 

Informazioni e prenotazioni

U.I.T / U.R.P. – Ufficio Relazioni con il Pubblico
Piazza Giuseppe Garibaldi 56, Sassuolo (MO)
Tel. 0536.880801 – Fax. 0536.880904
Per maggiori informazioni:

Orario di apertura: 

Apertura percorso di visita alla PESCHIERA DUCALE:

dal 6 novembre 2016 al 31 marzo 2017: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00

dal 1 aprile 2017 al 5 novembre 2017: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00

Chiusura: 25, 2631 dicembre.
Il percorso resterà chiuso inoltre in caso di condizioni climatiche avverse che possono compromettere
la sicurezza o nel caso di interventi di manutenzione.

 

 

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