I borghi da visitare a Modena e dintorni a Natale4 min read

I 4 borghi da visitare durante le festività natalizie.

 

Nascosti e meravigliosi allo stesso tempo… Sono i borghi del modenese, che in questo periodo s’illuminano per le festività natalizie. In questo articolo ve ne consigliamo quattro da visitare, proprio nelle festività natalizie.

MONTALBANO DI ZOCCA, il Borgo dei Presepi

montalbano
Montalbano di Zocca – Foto Mara Angelini

Montalbano è da sempre il paese “dalla terra pendente”. Forse perché le case dell’antico borgo si arrampicano quasi in verticale alla parete sud del Monte della Riva.

Il paese ha conservato intatto il fascino dell’antico fortilizio, con il saliscendi di vicoli, la chiesetta settecentesca di Santa Maria Assunta e l’attigua canonica, su cui si erge il campanile del ‘600. Di notevole interesse sono linsediamento di San Michele, loratorio di S. Filippo Neri e l`oratorio della Beata Vergine del Rosario di Via Piana.

Il panorama è stupendo. A nord i boschi che risalgono la Riva. A sud lo sguardo spazia oltre la valle del Rio Missano e arriva fino al crinale dell’appennino tosco -emiliano, dominato da Corno alle Scale e Monte Cimone.

Dal 8 dicembre al 31 gennaio, si può ammirare una splendida esposizione di originali presepi, sono una settantina, collocati negli angoli più graziosi e caratteristici del borgo antico, visitabili tutti i giorni. Così, seguendo la stella, si potrà ripercorrere il viaggio dei Re Magi per giungere alla capanna del bambinello.

 

CASTELVETRO DI MODENA, il paese del Lambrusco 

Castelvetro di Modena - foto Luca Nacchio
Castelvetro di Modena – Foto Luca Nacchio

Sede del più antico Castello della zona preappenninica, la località conserva ancora oggi vestigia storiche di grande fascino.

Di richiamo le sue manifestazioni popolari tra cui Il Cinquecento e le sue Suggestioni, che ha luogo negli anni pari; il Corteo Storico e Dama Vivente, negli anni dispari; le Festa a Castello e Il Mercato dell’Assurdo negli anni pari.

Mentre la Sagra dell’Uva e del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro attira gli intenditori ogni settembre.

Rinomati anche i suoi prodotti tipici, quali il Lambrusco Grasparossa, il Trebbiano, il nocino, il miele, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, il Parmigiano Reggiano.

Tutti da provare negli agriturismi, nei ristorantini tipici e nell’Enoteca Comunale di Levizzano, posta all’interno del castello medievale.

Castelvetro anche a Natale si conferma un territorio da vivere e frequentare. Un territorio dove le passioni si intrecciano alla professionalità e competenza: ed è così che ogni iniziativa ed evento assumono caratteri distintivi, personali ed accattivanti.

Vivere i mercatini di Natale a Castelvetro rappresenta un’occasione unica per godere di un’atmosfera magica e serena. Ritrovare quei sentimenti semplici e umili che possono rendere un Natale importante. Vero.

MONTECRETO, il paese dei Castagni

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Montecreto – Foto di Pro Loco Montecreto

Il paese ha mantenuto le caratteristiche dell’antico borgo medievale, arroccato attorno ai resti del suo castello e alla chiesa di S. Giovanni.

Il nucleo centrale prese origine dal castello che un tempo dominava la vallata del fiume Scoltenna. Dell’antica rocca oggi rimangono solamente alcune parti delle mura e una delle tre torri, riconvertita a campanile della chiesa parrocchiale. Il suo centro storico e in particolare la Via Castello, con le corti, i portali scolpiti e le logge, è un significativo esempio di strada fortificata.

Montecreto  è immerso in boschi di castagni, faggi e abeti, che nelle zone più alte lasciano il posto a piante di mirtilli e lamponi. La fauna è molto ricca, si possono vedere il daino, la marmotta, la poiana, e non mancano tracce di qualche lupo.

Ai margini del Parco dei Castagni, si trova il Santuario della Madonna del Trogolino. Dedicato alla Beata Vergine della Vita, il Santuario contiene al suo interno un quadro che rappresenta la Madonna con il Bambino e deve il suo strano nome, ad una leggenda che narra come il dipinto fosse stato ritrovato sotto ad un abbeveratoio per animali, detto “trogolo”.

Da non perdere in questo periodo, il trenino “Christmas bus”, che vi porterà nella fantastica atmosfera natalizia di Sestola, Fanano e a due passi del meraviglioso e magico Villaggio di Babbo Natale a Montecreto, nello scenario del Parco dei Castagni.

Fanano: Il paese del presepe vivente 

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Fanano – Foto di @amsimonini

Bandiera arancione del Touring Club Italiano dal 2001, Fanano sorge in un territorio di grande bellezza e pregio naturalistico, pressoché incontaminato.

Le tracce della sua storia millenaria si trovano nei numerosi e pregevoli edifici di carattere civile e religioso, nei sentieri storici come la Via Romea e nella vivace vita culturale che da sempre contraddistingue questa località denominata anche “città della pietra” per la tradizione millenaria degli scalpellini.

D’inverno e d’estate la località accoglie il visitatore con numerose opportunità. Fanano infatti fa parte del comprensorio sciistico del monte Cimone il quale offre il più grande carosello sciistico dell’Appennino tosco – emiliano, con 50 km di piste tutte collegate tra loro, accessibili con un unico skipass elettronico e servite da impianti moderni e veloci. Lungo i tre versanti della montagna si snodano tracciati per tutti i gusti: lunghi e larghi, con pendii impegnativi e oltre 600 metri di dislivello per gli sciatori esperti; piste più corte e facili per chi ama lo sci in pieno relax.

 

 

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